Buondì e buona Pasqua splendidi
lettori!
Avete ricevuto le uova di cioccolato, ve le siete regalate? Non pensate di
dover stare a dieta, è Pasqua, nessuno sta a dieta a Pasqua! Godetevi il vostro
cioccolato e il vostro buon cibo, altrimenti sappiate che scoprirò dove abitate
e verrò ad imboccarvi!
Anyway, oggi dovrei essere qui per la
recensione di Losing it di Cora
Carmack – il titolo del post, almeno, farebbe presuppore questo! – quindi che
ne dite di passare proprio a quello?
Titolo: Losing it - Credevo che il cielo fosse azzurro
Titolo originale: Losing it
Autrice: Cora Carmack
Editore Edizioni Anordeste
Data di pubblicazione: 12 Dicembre 2013
Pagine: 288
Prezzo: 13,90 euro
Trama:
Titolo originale: Losing it
Autrice: Cora Carmack
Editore Edizioni Anordeste
Data di pubblicazione: 12 Dicembre 2013
Pagine: 288
Prezzo: 13,90 euro
Trama:
Bliss
Edwards ha 22 anni ed è ad un semestre dalla laurea. E' anche ancora vergine.
Non è esattamente un problema per lei però è stanca di essere l'unica rimasta
vergine tra le sue amiche. Il modo migliore per risolvere il
"problema" e non pensarci più è perderla nel modo più semplice e veloce
possibile, in una storia di una notte. Ma il suo piano si rivela essere
tutt'altro che semplice. Infatti, spaventata, lascia un ragazzo stupendo solo e
nudo nel suo letto con una scusa che nessuno con mezzo cervello ci avrebbe mai
creduto. E come se questo non fosse stato già abbastanza imbarazzante, il
giorno dopo in classe, riconosce il suo professore di teatro. Infatti l'aveva
lasciato nudo nel suo letto solo otto ore prima...
Recensione
Avevo sempre pensato troppo, ero troppo
nella mia testa, come diceva Eric.
Ma da quando avevo incontrato Garrick, avevo la fastidiosa tendenza a smettere di pensare del tutto.
Ma da quando avevo incontrato Garrick, avevo la fastidiosa tendenza a smettere di pensare del tutto.
Letto in tempi abbastanza brevi grazie alla
leggerezza e all’ironia che abbondano tra le sue pagine, Losing it di Cora Carmack non è di certo uno dei libri migliori che
io abbia letto fino ad ora, ma è carino, divertente, leggero e a modo suo fa
riflettere sull’inesistenza delle coincidenze e la comica malvagità di un
destino che sa sempre dove andare a parare.
Confesso con un po’ di paura che ve la
prendiate con me, che ho iniziato a leggere questo libro pensando devo scrivere una recensione negativa, devo
scrivere una recensione negativa e all’inizio pensavo davvero che sarebbe
stato così – perché ammettiamolo, non è
che il libro inizi in maniera tanto promettente – ma con il passare delle
pagine, delle risate che i modi impacciati di Bliss e le tenere prese in giro
di Garrick mi facevano fare, non ho potuto evitare di ammettere a me stessa
che, nonostante la trama
La storia sembra iniziare in maniera un po’
precipitosa e con qualche inciampo: Bliss confessa alla sua migliore amica,
Kelsey, di essere, a ventidue anni compiuti, ancora vergine e lei pensa bene di dover rimediare quella sera
stessa, portando l’amica a in giro per “rimorchiare” un tipo a caso.
Bliss però, pentendosi immediatamente della confessione,
capisce di non essere pronta e una volta arrivate in un bar, riesce a trovare
come unica scusa per evitare Kelsey e le sue pressioni quella di dover andare in
bagno. Ma quando si dice destino… in bagno Bliss incontra Garrick, un ragazzo
magnifico e con un accento a dir poco eccitante, che legge nascosto da
tutto e da tutti. Tra i due scatta
immediatamente qualcosa e, senza che nessuno possa capire né controllare la
situazione, si ritrovano avvinghiati
e semi nudi sul letto nell’appartamento di Bliss, che sembra aver
rivalutato totalmente i suoi principi e le sue idee… ma proprio in quel momento lei scappa, entra nel panico e scappa. E, visto che il Fato proprio non vuole
lasciarla in pace, la mattina dopo Bliss e lo ritrova come professore di teatro.
E questo è lo stupido, assurdo, imbarazzante e in qualche modo divertente inizio di Losing it di Cora Carmack. Ora capite perché pensavo che avrei scritto una recensione negativa?
Bliss è una ragazza normale: ha speranze,
sogni e niente ad ostacolarla nella loro realizzazione a parte forse la paura
di fallire.
Con la sua timidezza, il suo
voler tenere sempre tutto sotto controllo fallendo ogni singola volta, i suoi
modi impacciati, i sentimenti che prova ma non riesce a comprendere e il suo
modo di uscire dalla situazioni facendo o dicendo cose assurde, è riuscita a conquistarmi. Non potevo non apprezzare il suoi essere
totalmente normale e non comprendere quanto fosse confusa per tutto ciò che
stava affrontando e che, prima o poi, affronterà ognuno di noi: la fine degli
studi e il ritrovarsi sola, senza sapere che strada intraprendere. Sì, mi è piaciuta, anche se ci ho messo un
po’ ad apprezzarla.Anche con Garrick, al contrario che per Bliss, non è stato esattamente amore a prima vista: inizialmente mi era sembrato il classico tipo faccio finta di essere buono con tutti e intelligente e super dotato ma la verità è che l’unica cosa che so è che sono un gran figo, mentre si è rivelato davvero una persona intelligente e ragionevole, che non era buona con tutti, ma si sforzava di esserlo. Ma soprattutto, la cosa che mi ha conquistato di lui è stata la dolcezza: il modo in cui si rivolgeva a Bliss, ciò che le diceva, come la toccava, tutto ha contribuito a far sì che io mi innamorassi di lui; e devo ammettere che l’epilogo a dato il colpo di grazia.
E devo dire che anche i personaggi secondari, sebbene li incontriamo solo poche volte, sono ben strutturati e hanno un loro perché: la dolcezza/timidezza di Cade, l’ironia di Kelsey, la simpatia di Rusty… tutti mi sono piaciuti a modo loro e spero di poter conoscere meglio Cade nel prossimo volume della serie che parlerà appunto di lui.
Verdetto finale
Ammetto
che forse vi ho lasciato intendere che nonostante l’inizio un po’ così così, avrei dato un voto molto
alto, perché in fondo il libro mi è piaciuto. Ed è così, ragazzi: mi è
piaciuto, davvero, ma sinceramente non penso meriti più di tre stelline. È una
storia semplice che piace proprio per questo e che va letta in un momento in
cui si ha bisogno di staccare un po’ la spina ed immergersi in qualcosa di
semplice e un po’ scontato e banale che però riesce ugualmente a divertire e
appassionare il lettore.
Tanto baci e ancora buona Pasqua e, mi raccomando, mangiate tanto tanto, altrimenti già sapete quale sarà il vostro destino (*Alexandra prende i panni di una nonna apprensiva*),
Alexandra.
Buona Pasqua anche a te! =)
RispondiEliminaCondivido tutto quello che hai scritto riguardo a Losing It. Anche io l'ho trovato carino e divertente però, ad essere sincera, non mi ha lasciato molto. E poi mi chiedo, qual è il senso del sottotitolo italiano? o_O
Grazie!!
EliminaEffettivamente non è un libro che lascia molto, per questo no ho potuto dare di più... Per quanto riguarda il sottotitolo italiano, devo dire che non ne ho proprio idea!!! Secondo me, hanno preso la prima cosa romantica che gli è passata per la testa: non vorrei essere così cattiva ma non ha alcun legame con il libro!
Confesso che forse sì, dalla piega che aveva preso la rece mi aspettavo più di tre stelline xD
RispondiEliminaComunque capisco cosa vuoi dire e in un momento di calma lo leggerò sicuramente :)
Fallo, perché è carino e leggero, ma aspetta il momento giusto! Quando vuoi svuotarti un po' la mente, pensare ad altro o fare sogni banali ma romantici, Losing it può aiutarti!
EliminaCiao Ale, buona Pasqua anche a te!
RispondiEliminaIo ho abbandonato questo libro dopo un paio di capitoli ç__ç
non so, mi è sembrato stupido e la protagonista proprio non la reggevo xD
Beh, ti dirò: anch'io stavo per abbandonarlo (ho trovato proprio i tuoi stessi problemi), ma alla fine mi sono fatta forza e devo dire che non è stato niente male: la protagonista migliora e anche se la storia è un po' banale, invece di diventare un erotico squallido si trasforma in un libro romantico (forse un po' troppo) che può anche piacere (ma non troppo)!
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